martedì 20 agosto 2013

IL DOPO E IL PRIMA



                              
Non accade poi così di rado anche nella vita ciò che spesso accade  nei sogni: svegliarsi sul più bello e vedersi così sottrarre da sotto il naso l'oggetto del desiderio. L'improvviso allungamento dell'età pensionabile quando già si era acquistato un kit completo per il giardinaggio, un risotto fenomenale che scuoce malamente per colpa di una telefonata, una improvvisa, totale e irreversibile amnesia nel bel mezzo di una promettente interrogazione a scuola e così via.

Nella vita di un seduttore è di certo una delle esperienze più frequenti, forse in gran parte per la fondamentale affinità tra il suo mondo e quello di un qualsiasi sognatore. Già un ragazzino alle prime armi deve scoprire che lunghi pomeriggi di studio in comune nella propria cameretta o a conversare sull'erba di un parco, non portano necessariamente a conoscere il sapore di un vero bacio della bella compagna di classe. Anche l'interessante sconosciuta che al tavolo di un locale ascolta e ride divertita di una brillante conversazione, che addirittura si lascia sussurrare cose all'orecchio offrendo il profumo della sua pelle e la carezza dei suoi capelli, può scomparire tanto improvvisamente quanto era comparsa semplicemente con una frase –  terribile in confronto alle attese – del tipo: “È stato bello, spero di incontrarti di nuovo”. “Credo nella fedeltà” è poi l'asserzione stupefacente che l'avvenente vicina di pianerottolo sa dire ricomponendosi frettolosamente dopo un paio d'ore di dolci effusioni sul divanetto di un piano bar in una serata impegnata ufficialmente in una lunga e noiosa riunione condominiale.

Il seduttore evoluto reagisce alla tragedia della gioia sfumata come un tifoso saggio deve reagire quando la sua squadra perde una partita facendosi rimontare e poi superare nei minuti di recupero: affrontando con coraggio per alcuni minuti la disperazione più assoluta e profonda, rendendosi però poi subito conto che dopo una gara ne arriva puntualmente un'altra e che dunque il dopo è sempre anche il prima di una partita.


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