domenica 15 gennaio 2012

DOLCINO E ASPRINO





La breve storiella che segue è da intendere come risposta a tutti coloro che accusano il seduttore evoluto di scetticismo.

(Due amici parlano al bar)

Dolcino: L'amore è la cosa più bella del mondo. Non vedo l'ora di incontrare la donna che fa per me. È brutto tornare a casa e trovare la casa vuota, passeggiare e tenersi dentro tutti i propri pensieri. È stancante uscire per cercare compagnia e poi, ben che vada, finisce tutto in un “ciao, ci sentiamo, ti telefono uno di questi giorni”.  È imbarazzante presentarsi alle feste da solo o, al massimo, con una ragazza sempre nuova e doverla presentare come un'amica, e peggio ancora è poi se è veramente solo un'amica. Voglio andare anch'io all'Ikea accompagnato dalla mia ragazza, essere contento di scegliere i mobili assieme a lei, assaporare la gioia di montarli collaborando in armonia. Ogni cosa, anche la più banale, diventa una festa se si è in due.

 
Asprino: Ma va! Si sta bene da soli, altro che! Ogni giorno può succedere qualcosa di nuovo e non ti tocca sempre la solita minestra. Se poi una donna ti piace vivi con la paura che te la portino via. Se non ti piace e ti tocca stare con lei è ancora peggio. Se proprio c'è da andare all'Ikea è meglio andarci da soli. Così almeno puoi ammirare con calma le belle signore, quelle degli altri. Del resto come vuoi che ti aiuti una donna! Di solito non sanno piantare neanche un chiodo, figurati montare mobili!  E chi se ne frega se torno a casa e non c'è nessuno che abbia preparato qualcosa! Adesso mi faccio fare un toast da Mario che con queste birre ci sta benissimo. Dopo facciamo un giro al Sayonara e vediamo se si cucca.
 


(Dopo qualche tempo al solito bar)

Dolcino: Ho trovato finalmente l'amore, ma a che prezzo! Quel poco di bello è concentrato nelle prime settimane dell'innamoramento, poi si paga tutto a interessi da usuraio. Che fatica doversi sempre venire incontro in tutto quello che si fa: se uno ama passeggiare in campagna all'altra piacciono le vie del centro; se uno non disdegna una bella grigliata mista l'altra è di certo vegetariana, e se non lo è lo diventa. Per non parlare poi delle cose più importanti: se uno è in forma la sera l'altra lo è di certo al mattino. O viceversa. E ogni cosa è ben presto noia. Dai, facciamoci due toast se no anche stasera mi tocca la solita minestra. E che ne dici poi di un salto al Sayonara?

Asprino: No, stasera Genoveffa prepara una torta di zucca allo zenzero e menta. Cosa vuoi, non è che la cucina vegetariana mi entusiasmi, ma è sana, dicono, e poi spesso mangio quel che voglio lo stesso. Sì, lo so, ho detto in passato molte volte che è meglio stare da soli per fare quello che si vuole. Eppure ogni tanto va bene anche imparare qualcosa di nuovo. Sembra incredibile ma noi uomini sappiamo anche sorprenderci, cambiare modo di vivere e di pensare. Naturalmente Genoveffa mi rompe spesso le scatole con la dieta vegetariana e tutte quelle cose che fanno bene alla salute. Quando esagera ho le orecchie che mi si chiudono e pur sempre le gambe che mi portano dove non la sento. Però quando ritorno sono contento di ritrovarla. Chi l'avrebbe mai detto!

2 commenti:

  1. Il seduttore evoluto dovrebbe essere sempre pronto a cambiare prospettiva, secondo me solo cosi può sentirsi appagato

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  2. Soprattutto, secondo me, non deve mai confrontare quello che ottiene con ciò che l'immaginazione può fargli sperare. Se proprio vuole fare confronti allora deve farli tra ciò che era o aveva prima di un'impresa e ciò che ne è diventato o ne ha avuto.

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