Il seduttore evoluto è un essere amorale e per questo non avverte cattiva coscienza se in alcuni casi la sua calda e sensibile frequentazione finisce per provocare sofferenza in chi ne ha goduto i benefici. Questo accade, per esempio, quando la sua disponibilità per una ragione qualsiasi non possa essere completa. Se tale limite diventa insopportabile per l'amante che è libera o che addirittura voglia liberarsi apposta per lui, allora la necessità di interrompere i rapporti può trasformare lui, fino a quel momento fonte di serenità e gioia, nell'origine di grande dispiacere e patimento. Non è raro allora il caso che l'amante sofferente monopolizzi la conversazione di una serata con amici e amiche battendo tutto il tempo su un unico tasto: l'autocommiserazione per sentirsi sedotta e abbandonata, la condanna senza appello del criminale che la ha illusa e poi tradita.
Se fosse stato un approfittatore cinico e violento, o anche solo semplicemente un seduttore non evoluto che mira al suo obiettivo senza alcuna amorevolezza, allora la sofferenza sarebbe stata per lei molto meno intensa. E anche meno fastidiosa per gli amici. Avrebbe anzi capito che la fine della storia doveva essere accolta come una festa e non come un funerale. Invece l'autoproclamata “sedotta e abbandonata” non si rende affatto conto di quanto sia contraddittorio il suo lamento: solo una persona al mondo potrebbe ridarle la serenità e le gioie perdute e questa persona altri non è che l'artefice del suo dolore. Vittima e salvatore si concentrano paradossalmente in un'unica persona, nel seduttore evoluto appunto.
Una sua telefonata non la farebbe passare solo in un attimo da uno stato di prostrazione a uno di felicità, ma cambierebbe tutta la sua idea della relazione con il seduttore evoluto: quello che fino a un secondo prima le era apparsa come dolorosa illusione, potrebbe diventare all'improvviso gioiosa realtà. Un appuntamento non ha dunque solo il potere di cambiarle il suo presente, ma anche il suo passato e, faccenda anche più ricca di conseguenze spiacevoli, la sua prefigurazione del futuro.
Un'amante che non sappia godere del piacere nell'attimo che accade senza la necessità di proiettarlo nel futuro, che trovi nei comportamenti dell'amato e non dentro di sé il giudizio su ciò che è stato, che non sia in grado, in definitiva, di essere riconoscente alla vita di ciò che le regala, questa amante non è degna del seduttore evoluto.

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