Molti manuali di seduzione, quasi tutti, identificano il caso e gli imprevisti come i più grandi nemici della seduzione. Tutti i consigli, le strategie e le esercitazioni che propongono hanno come unico scopo quello di eliminarli affinché il seduttore tirocinante possa dirigersi con sicurezza verso la meta di una conquista. Per il Manuale del seduttore evoluto invece il caso e l'imprevisto non sono affatto aspetti accidentali da rimuovere ma al contrario elementi fondamentali della seduzione che devono essere valorizzati in tutte le loro possibilità. Si può anzi affermare che l'occasionale e l'imponderabile siano caratteri costitutivi della seduzione e che senza questi non vi sia bisogno di seduttori, men che meno di quelli evoluti. Come si potrebbe parlare di seduzione se non fossero necessari i loro artefici? Sarebbe una pretesa del tutto insensata quella di eliminare i seduttori con lo scopo di insegnare come si seduce.
Salvare e valorizzare gli imprevisti significa salvare e valorizzare la realtà della seduzione. Allontanarli porterebbe a una sorta di disumanizzazione dei rapporti che trasformerebbe gli esseri umani in automi e l'avventura della seduzione in una banale e annoiata esecuzione di procedure.
La casualità è la base su cui si muove il seduttore e non come molti cattivi manuali fanno credere l'ostacolo da rimuovere. L'incontrare o non incontrare una bella ragazza, la sua chiusura o la sua disponibilità, il suo umore favorevole o sfavorevole dipendono da circostanze che nessun manuale può insegnare a controllare. Tra una seduzione e il nulla la differenza è data da un ritardo di un autobus, da un temporale che fa correre sotto la prima tettoia, da un posto libero a un cinema all'aperto. Un congresso può rappresentare l'esperienza più mortifica di tutto un anno o l'avventura più esaltante da molti lustri in base a dove il destino fa sedere l'affascinante dottoressa. E poi ancora molte pressoché infinite faccende imperscrutabili segnano la differenza tra il tutto e il niente: una cervicale che irrigidisce collo e mente, un mutuo che rende funereo ogni pensiero, lo squillo di un cellulare che fa morire sul nascere la più promettente delle conversazioni.
Chi pretende di dirigersi sicuro e senza problemi verso una meta deve mettersi il paraocchi. Godere del piacere della seduzione è però aprirsi alla policromia della realtà. Accettare il fatto che non tutti i colori hanno la tonalità che ci si aspetta rende disponibili ad accogliere le occasioni della vita nella loro costitutiva imprevedibilità.



