giovedì 20 dicembre 2012
CHI AMA È IL PIÙ FORTE, SI SA
La funzione dei manuali è quella di insegnare come si fanno le cose. Va dunque da sé che i manuali di seduzione abbiano il compito di insegnare come si conquista una donna. Un compito questo che richiama l'intramontabile mito dell'eroe che sa cambiare il mondo: il seduttore dovrebbe apprendere dal manuale come si possa trasformare l'oggetto del proprio desiderio in un soggetto che ama.
È però questa una tipologia di eroe in un certo senso dimezzato: concentrato unicamente sull'azione conquistatrice il suo unico modo di essere e di esprimersi è quello manifestato attraverso ciò che riesce a combinare. La sua interiorità - come vive e sente - è uno spazio vuoto a cui nessuno ha accesso, con ogni probabilità nemmeno l'eroe stesso.
Anche ai consueti manuali per seduttori non interessa gran che cosa pensi, senta e viva l'aspirante seduttore dopo la conquista. Proprio nel momento di goderne i benefici (momento, detto tra noi, in cui si giocano partite fondamentali sul vero campo di battaglia che è il letto) viene lasciato in balia degli eventi. Eppure bisognerebbe, a quel punto, guidarlo verso ulteriori almeno altrettanto gratificanti successi. Esiste un modo praticamente infallibile per far sì che questo avvenga: sviluppare la sua capacità di innamorarsi. Per essere completi i manuali dovrebbero dunque insegnare come aprirsi all'esperienza amorosa e a scoprire quali sono le gioie e le ebbrezze dell'innamorato.
Tuttavia per insegnare come ci si innamora, e non solo come si fa a fare innamorare, bisogna entrare in contrasto con l'idea della seduzione come conquista, abbandonare tattiche e strategie e, dunque, timori e ragionevolezze. L'innamorato non ha bisogno di nessun artificio e di nessuno stratagemma perché l'ebrezza amorosa lo migliora e lo rende in grado di fare naturalmente meglio ogni cosa, di riuscirvi senza fatica. Certo l'innamorato rinunciando alla corazza dell'indifferenza corre il rischio di cadute dolorose nel mettere in gioco in modo temerario i propri sentimenti. Non sempre trionfa la verità poetica secondo la quale "amor che a nullo amato amor perdona". Eppure sta proprio qui la sua forza, il suo ardimento, il suo eroismo: nell'affrontare disarmato le insidie dell'innamoramento.
Già i classici sapevano della superiorità dell'amante sull'amato: "Più divino in realtà è l'amante che l'amato: egli difatti è posseduto dal dio [eros]", scriveva Platone nel Simposio. Chi ama è il più forte, si sa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
COLTA SUL FATTO Ero andato ad aspettare Olga all’aeroporto, lo facevo spesso per evitarle la fila ai taxi. L’avevo intravista gi...
-
A quanto pare tra i video pornografici più scaricati dalla rete vi sono quelli dedicati a una moglie che si abbandona a un focoso amplesso ...
-
COLTA SUL FATTO Ero andato ad aspettare Olga all’aeroporto, lo facevo spesso per evitarle la fila ai taxi. L’avevo intravista gi...
-
Da innumerevoli giorni il seduttore evoluto non parlava più ai suoi discepoli i quali gli ripetevano frastornati : “Maestro, il tuo silenzi...

Nessun commento:
Posta un commento