martedì 9 ottobre 2012

QUANTO DEVONO ESSERE INTELLIGENTI LE FRASI ROMPIGHIACCIO?



Anche senza approfondite ricerche si può immaginare che tra le “frasi rompighiaccio” proposte dai consueti manuali di seduzione ve ne possa essere una del tipo: "Se intendi rivolgermi la parola fallo pure senza remore, non mi metti di certo in imbarazzo!”.  Già di primo acchito non è difficile fare un  pronostico sull'esito del tentativo. Tuttavia anche se si può ragionevolmente ritenere che tale approccio produca di norma una reazione tra l'imbarazzato e il beffeggiante, sarebbe sbagliato considerare la sua probabilità di successo uguale a zero. Non è infatti del tutto corretto pensare che l'efficacia di una frase rompighiaccio dipenda dalla sua qualità, vale a dire dalla simpatia o dall'intelligenza di cui è espressione. Pure la frase più sconsiderata ha una sua percentuale di probabilità di successo, anche se è pensabile che occorrano molti tentativi prima di trovare una ragazza che non si renda conto del suo infimo livello.

L'imponente impegno da profondere nella ricerca della ragazza, per così dire, giusta non è però l'unica ragione per cui è bene far sì che l'approccio non si affidi a forme comunicative troppo strambe o troppo insipienti. Se è verò, come appare lecito sostenere, che la qualità della frase individua  una ragazza di intelligenza corrispondente, si corre il rischio di tirare nella rete un pesce decisamente poco appetibile. L'unica salvezza potrebbe arrivare da interpretazioni aberranti in senso benevolo in grado di sollevare attese ingannevoli. È però ragionevole pensare che l'inganno duri anche meno di quello che deriva da un Rolex comprato sulla bancarella di un venditore abusivo o da quello di una laurea ottenuta, per esempio, in Albania.
Anche in tal senso si mostra l'inutilità dei manuali di seduzione che presentano frasi pronte che dovrebbero trarre in inganno sull'effettiva simpatia e intelligenza di chi le pronuncia. Tutto sommato è bene che ognuno scelga la frase che meglio lo rappresenti. Due stupidità che si uniscono offrono tutto sommato le stesse probabilità di piacere e appagamento dell'unione di due brillanti intelligenze

Ciò che si dovrebbe evitare, anche se si conoscono in tal senso felici eccezioni, è la combinazione di grandi differenze. A meno che il più intelligente, o il meno stupido, dei due non si voglia divertire alle spalle dell'altro. In questo caso il tema non è più la seduzione.

3 commenti:

  1. Io mi sono sempre trovato bene con il solito "Che fai stasera?"

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  2. Secondo me più del cosa si dice conta il "come" si dice. Ci sono "frasi strampalate" che se dette nel tono giusto possono lasciare lo stesso una buona impressione.

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  3. Se Rita ha ragione, come credo, allora si può dire che le guiscard sa come trovare il tono giusto. Forse lo hanno aiutato i post di questo blog, o forse è così di natura. Chi può dirlo?

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