giovedì 27 settembre 2012

LA BOTTE PIENA. E LA MOGLIE?


Il seduttore evoluto sa distinguersi nettamente delle forme tradizionali di seduttore, quelle per esempio che ripetono il modello ossessivo e decisamente "bulimico" del don Giovanni, pure nella sua versione ciarlatanesca e deforme del nostrano Casanova. Ovviamente lontani anni luce da lui sono gli esempi fantasiosi e ridicoli del così detto latin lover, del pappagallo italico e del conquistatore da spiaggia o da balera che dir si voglia.

Il suo bisogno di novità e di avventura, di rischio e di conquista nasce invece dalla sua naturale propensione a verificare quali tesori possa dischiudere il creato a chi abbia l'ardire di allargare i confini delle sue esperienze e conoscenze. A boicottare questa sua dedizione verso tutto ciò che di piacevole ed edificante può offrire la creazione vi sono forme di relazione amorosa purtroppo ben consolidate che si fondano su illusioni, cecità e, a ben guardare, anche di disprezzo verso l'opera meravigliosa, e per questo pure stuzzicante e dilettevole, del creatore.

La più evidente, ma anche la più diffusa - non solo tra giovani innamorati alle prime esperienze - è l'illusione che in amore possano coincidere gli opposti, che si possa fare un determinata esperienza ma contemporaneamente anche il suo contrario. Così coppie giovani e meno giovani pretendono che si manifesti questa impossibilità anche quando si è già dileguata la prima potente esaltazione amorosa: chiedono all'amore passione ma anche serenità, il brivido del timore di un fallimento ma anche certezze, l'avventura adrenalinica ma anche dolci abitudini e così via. Questa attesa paradossale di ciò che si può avere da un amore è molto diffusa in tutti i ceti e le età benché tutti abbiano consapevolezza che non si possa andare a messa e stare a casa, ricevere rose senza spine, avere la botte piena e la moglie ubriaca. Se gli uomini avverto nel proprio cuore inesausta la sete di passione, coinvolgimento emotivo e avventura, allora devono imparare a fare come il seduttore evoluto che è in grado
all'occorrenza - magari senza clamori ma con accurata avvedutezza - di rinunciare al piacere che dà l'idea di serenità, certezza e comodità offerta da un nido caldo di tenerezze.

Il seduttore evoluto non può non avvertire il fascino per la complessità che caratterizza la natura umana. Ed è anche ben cosciente di come non possa poterne godere appieno nei confini ristretti e immutabili di un'unica relazione amorosa, tanto innumerevoli e variegati sono gli amori a cui avverte di potersi aprire. Non per questo però è da escludere l'eventualità che, in determinate e provvisorie circostanze, impari ad apprezzare anche una relazione serena affidata alla dolcezza di rassicuranti abitudini.






lunedì 17 settembre 2012

BATTERE CASSA



Sfogliando molti manuali di seduzione si ha la sensazione che ogni appuntamento, ogni galanteria e ogni piccolo successo sia un credito da riscuotere prima possibile. Nulla di tutto ciò che si intraprende con intenti seduttivi sembra essere gratuito: un secondo, un terzo appuntamento porta già un capitale di una consistenza tale da far credere di essere in diritto a una prima riscossione. Dilettare la concupita con battute sagaci per gran parte della serata, stimolare i suoi sensi con buoni spumanti e parole pungenti, sono circostanze che vengono registrate in un fantomatico conto corrente che dà l'illusione di potere, come si suol dire, "battere cassa" alla prima prima occassione.

I debitori in genere non nutrono eccelsi sentimenti verso i creditori: la loro presenza li richiama al   dovere, li appesandisce del fastidioso fardello di un onere. Un debitore non è mai libero di volere ciò che vuole e di essere ciò che è finché non ha pareggiato i conti col creditore. Prima di dare libero spazio all'istinto e al sentimento è costretto da una istanza superiore, quella di una presunta giustizia, a compiere un gesto obbligato. Va da sé che il peso di un obbligo è del tutto incociliabile con quella libertà che permette di lasciarsi andare senza remore all'istinto e all'ebrezza della passione. L'atteggiamento mercantile compromette sul nascere la disponibilità e l'apertura a ciò che una relazione di meglio può offrire.

É solo nella libertà che si può manifestare la parte più vera e interessante di sé. Privare di questa fondamentale prerogativa un'amante è una forma piuttosto stupida di autolesionismo.

venerdì 7 settembre 2012

SOLO PER EVOLUTI: LO SCAMBIO DI COPPIA



Lo scambio di coppia è uno di quegli argomenti riservati in genere alle zone torbide e sudice  della pornografia. La sua trattazione è concepibile, oltre che per denunciare la miseria morale e relazionale di chi la pratica, al massimo in quelle rare circostanze confidenziali in cui si osa confessare pudicamente le proprie fantasie più indecenti.

Molte e del tutto comprensibili sono le ragioni che inducono a considerarla una pratica da cui rifuggire con decisione: la prevalente concezione dell'amore e della coppia fondata sui temi romantici dell'assolutezza e dell'esclusività, regole sociali razionali che avversano l'abbandono al disordine degli istinti primordiali, una dominante sensibilità religiosa che mira al dominio sugli impulsi animaleschi e, inoltre, pure propensioni non proprio lodevoli come quella che considera la  sessualità un ambito privilegiato per esercitare il dominio e il controllo sull'altro.

Per tutte queste ragioni, ma anche per molte altre, lo scambismo è un fenomeno relegato nell'ambito delle abitudini più deleterie e deprecabili. Di certo è considerato indice di perversione morale, di squilibrio psicologico o, nei casi in cui si voglia fare esercizio di tolleranza, di malattia da curare. Sottovalutare tutto ciò che nella nostra cultura rende deprecabile lo scambismo di coppia è di certo un grave errore perché tale pratica va a incidere sui punti più oscuri e fragili
dei nostri comportamenti sociali, della nostra psicologia e della nostra affettività.

Vi sono però persone eccezionalmente evolute  che grazie a un notevole equilibrio interiore, una salda intesa di coppia e un forte autocontrollo potrebbero, se adeguatamente istruite, apprezzarne oltre al piacere anche aspetti decisamente più nobili, salutari e giovevoli. Il Manuale di seduzione 2. La seduzione impossibile ha un capitolo dedicato proprio a persone di indole sensibile e coraggiosa che non disdegnano i piaceri più intensi ma neppure lo scontro con le paure più profonde e le convinzioni più radicate. Per queste il manuale non spiega solo il gioco nelle sue varie forme ma si adopera con grande cura nel chiarire quale sia l'atteggiamento psicologico e comportamentale che agevoli il controllo sui propri timori e un abbandono totale alla parentesi del gioco. Soprattutto offre riflessioni e consigli di grande utilità per affrontare i punti più scottanti di una esperienza per veri evoluti.

Qui un breve esempio dei punti toccati:
- come considerare lo scambio una parentesi che possa apririrsi e chiudersi secondo la volontà della coppia?
- come gestire i tempi ed eventualmente fermarsi al momento opportuno se non esistono le condizioni per lo scambio
?
- come valorizzare il "desiderio mediato" (si concupisce chi è concupito) senza scivolare in timori e gelosie?
- come comportarsi quando uno dei due, generalmente la donna, mostra resistenze e titubanze?

COLTA SUL FATTO Ero andato ad aspettare Olga all’aeroporto, lo facevo spesso per evitarle la fila ai taxi. L’avevo intravista gi...