giovedì 13 ottobre 2011

OGNI ESPERIENZA È UNA POSSIBILITÀ

                                 

Thomas Watson, uno dei più importanti manager americani, a quel tempo alla CEO della IBM, rispose a uno dei suoi vicepresidenti che pensava di essere licenziato dopo aver causato perdite per dieci milioni di dollari con una sua idea fallimentare „E perché mai dovrei lasciarLa andare dopo avere investito tanto denaro nella sua formazione?!“.

Evidentemente Thomas Watson ha un'idea del fallimento completamente diversa da quella proposta dalla maggior parte dei manuali di seduzione. Mentre questi consigliano di tutto pur di evitarlo il grande manager americano lo ritiene un'utile esperienza, una fonte importante di insegnamento. In realtà, nel suo senso, non si può parlare nemmeno di fallimento o, del suo contrario, di successo così come lo intendono i manuali menzionati. Rilevante per lui è unicamente il modo in cui si rielabora l'esperienza indipendentemente dai risultati immediati che si sono ottenuti.

Da ciò si deduce che un progetto non si giustifica perché conduce a un obiettivo prefissato, ma merita di essere concepito e realizzato anche solo come percorso, come esperienza appunto che deve essere valorizzata così come è maturata. Un risultato deludente è una possibilità e al pari di un risultato positivo – o di ciò che può reputarsi tale – di riflettere sui propri obiettivi e, più in generale sulle proprie attitudini e capacità.

Il Manuale del seduttore evoluto non pensa allo stesso modo alla seduzione semplicemente in termini della riuscita o dello smacco: ogni esperienza è una eventualità che offre sia il piacere dell'avventura sia l'utilità di un insegnamento.


La riflessione su ciò che accade non ha poi come unico scopo quello di scoprire solo errori al fine di  evitarli in futuro. Una riflessione che serva solo a raggiungere ciò che si è programmato è frutto della ottusità di chi, come si dice, ragiona col paraocchi. Nel percorso della seduzione è invece opportuno girare lo sguardo verso percorsi laterali, vie secondarie e, perché no, eventualmente verso strade che riportano a casa. Fuor di metafora il seduttore evoluto deve imparare a rivedere ogni momento il proprio obiettivo. Non è infatti detto che ciò che si era immaginato fonte di gioia sia confermato dall'esperienza reale.

Chi sa valorizzare se stesso, la propria personalità e il proprio modo peculiare di intendere e vivere l'esperienza amorosa non affida il senso del suo agire alla reazione accondiscendente o indocile della partner nel gioco seduttivo.

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