Molti commenti critici al Manuale del seduttore evoluto possono essere riassunti nella cruda domanda: “Ma Lei, alla sua età, non ha proprio null’altro da pensare dal come portarsi a letto più donne possibile?”. Al di là della non proprio elegante considerazione sulla mia età, di quella non meno fastidiosa su un presunto mio pensiero ossessivo, sono grato a questo tipo di critica “quantitativa” perché mi permette di chiarire un carattere fondamentale della seduzione così come è intesa da una prospettiva evoluta. Tale carattere si può condensare nella massima: il successo nella seduzione conduce a una selezione qualitativa dell’attività di seduttore.
L'esercizio della eduzione evoluta crea innanzitutto spazio alla dilettevole scoperta di tante altre faccende gratificanti. È inoltre un utilissimo stimolo a migliorarsi in ogni attività in cui ci si impegna. Tra la seduzione e le altre cose della vita si instaura un circolo virtuoso che apre a molteplici possibilità di essere e di gioire. Nulla dunque può fare pensare alla seduzione evoluta come a una coercizione alla ripetizione di medesimi comportamenti o come una ricerca ossessiva di una felicità che manca. Il seduttore evoluto non ha bisogno di sedurre per sentirsi bene, ma seduce perché si sente bene.
Un contributo decisivo al circolo virtuoso è fornito dallo spirito critico e dalla capacità di discernimento che si sviluppano dall'esercizio della seduzione evoluta. Chi non lo ha mai praticato corre il rischio di abbandonarsi all'avventura inconsapevole del fatto che non sempre l'accogliere acriticamente la disponibilità di una bella donna conduce a un miglioramento della qualità della vita. Talvolta è vero proprio il contrario. I suggerimenti sull'interpretazione di certi segnali e di determinati particolari, la cura nella preparazione del contesto in cui avvengono gli incontri è ciò che il Manuale del seduttore evoluto offre ai suoi lettori affinché apprendano come l'evitare situazioni sgradevoli sia almeno tanto importante quanto l'accogliere ciò che la vita offre in bellezza e piacere.
Una delle più preziose abilità del seduttore evoluto è proprio la sua vigilanza critica che rende una rinuncia, quando necessaria, un gesto in grado di scongiurare sgradevolezze. In tal modo il circolo virtuoso tra benessere e seduzione è libero di produrre i suoi benefici effetti.

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