venerdì 24 giugno 2011

La seduzione della bella collega subordinata 1

È evidente agli occhi di tutti come vi siano condizioni privilegiate nel campo della seduzione. La posizione del direttore all'interno di una azienda, per esempio, conferisce a chi la occupa un fascino del tutto particolare che, apparentemente, gli permette di trovare terreno molto fertile per ogni suo intento di seduzione. Non è difficile da quella posizione cadere nella fatale tentazione di vaneggiarsi signore e padrone di un harem di stupefacente disponibilità che permette illimitata libertà di azione. Primari, baroni universitari, gestori di locali notturni, segretari di partito, alti funzionari e capireparto sono tra le categorie a maggior rischio in tal senso. Ma sono innumerevoli le condizioni di vita e le circostanze particolari in cui è forte la tentazione di farsi pagare con una moneta non del tutto convenzionale. Valgano come esempio i casi di certi commercianti o di certi artigiani.
Nella seduzione, come del resto in molte altre importanti questioni della vita, quando le cose appaiono semplici significa che non si è in grado di comprendere la loro complessità. In questi capitoli il manuale mette in guardia sulla contropartita spesso esorbitante richiesta a chi si arrischia a mettere in gioco il proprio potere, grande o piccolo che sia, al fine di conquistare una bella subordinata. Non mancano poi preziosi esempi su come debba essere condotta una strategia seduttiva il cui esito scongiuri un deficit nel rapporto tra i costi morali e materiali e i benefici psico-fisici.

Nessun commento:

Posta un commento

COLTA SUL FATTO Ero andato ad aspettare Olga all’aeroporto, lo facevo spesso per evitarle la fila ai taxi. L’avevo intravista gi...