giovedì 30 dicembre 2010

Un presupposto indispensabile

Quanto conta la prima impressione?
In genere si tende a considerare il primo approccio come un momento che apre semplicemente la possibilità di conoscere e di farsi conoscere. L’importante, si pensa, è allacciare il contatto nella fiducia che in seguito si potranno aprire tutte le possibilità di mostrarsi come si è o di illudere sulle proprie caratteristiche. In tal modo si commette l’errore di  trascurare tutto ciò che accade nel primo approccio e che avrà effetti difficilmente controllabili sull’eventuale prosieguo della conversazione o, addirittura, su una eventuale relazione. Per questa ragione non si deve sottovalutare l’importanza delle prime impressioni che si lasciano nell’interlocutrice. Se spesso ci si rende conto di come proprio le prime impressioni siano quelle che col tempo si rivelano le più giuste, significa che sono così forti da resistere al tempo e alle esperienze. La prima impressione è tanto importante perché si è liberi di percepire l’interlocutore senza particolari attese e, per questo, si ha l’opportunità di dirigere  l’attenzione su ciò che accade e potenziare l’osservazione su di lui. In realtà, dunque,  già nell’inizio di una relazione si determina in buona misura ciò che sarà o potrà essere. Non sempre l’opportunità di fare accadere qualcosa, da una conversazione a una relazione, è la cosa migliore che possa capitarci, anzi! In questo paragrafo vi sono i primi consigli su come evitare le cose che danno il loro meglio se nemmeno iniziano.

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