Quello che nel seduttore tradizionale è l'impulso e l'istinto alla conquista nel seduttore evoluto diventa la capacità di discernere tra l'agire e il desistere, tra l'avanzare e il retrocedere. Non l'abilità di conquistare, ma quella di evitare smacchi è ciò che lo caratterizza.
Vi sono casi molto semplici da decifrare e non vi è nemmeno bisogno grandi abilità. Di fronte a gestualità, sguardi, atteggiamenti che lasciano trasparire nella bella collega – come nella vicina di casa o nella abitudinaria della stessa discoteca – la più impenetrabile indifferenza altro non resta che mantenersi a debita distanza. Al massimo si possono cercare di capire da lontano le ragioni della sua impenetrabilità. Queste possono essere le più varie, ma se è spesso accompagnata teneramente da un altro, o se le sue diverse compagnie lasciano intendere che i suoi gusti esigono qualità di altra natura rispetto a quelle che le si possono offrire, allora il caso è chiarissimo. Guardarsi attorno alla ricerca di altri oggetti del desiderio è l'unica soluzione possibile. Del resto un'altra qualità che dovrebbe caratterizzare il seduttore evoluto è un ben marcato talento nell'idealizzare la donna giusta, quella, per così dire, corrispondente al suo target.
L'accortezza del seduttore evoluto è tuttavia messa alla prova in casi di non facile decifrazione in cui il confine tra gentilezza e disponibilità è incerto, addirittura fluttuante. In tali circostanze occorre acuire l'ingegno per distinguere ciò che può essere ambiguo da ciò che non lo è. Il contatto attraverso sms o whattsapp può fornire già indicazioni di fondamentale importanza. I tempi delle risposte sono sì un segnale, ma solo se è accompagnato da altri, giacché la tecnologia delle comunicazioni non può sempre garantire il tempo reale e inoltre il suo uso da parte degli utenti può essere molto diverso. Se però le conversazioni, anche lunghe, rimangono costantemente su temi generici, se mai arriva una nota personale che riguardi preferenze, abitudini, amicizie e situazione esistenziale, allora questo sì, questo è un segnale molto serio. La controprova arriva se vengono sottovalutate o del tutto ignorate semplici domande del tipo “Come stai?” o “Cosa stai facendo?”. Una risposta evasiva, o addirittura l'assenza di una risposta, devono già ragionevolmente condurre a una dignitosa desistenza. Si può continuare con qualche messaggio per mettersi in attesa sul come evolve la situazione, ma sarebbe non solo vano ma anche imbarazzante continuare a proporre argomenti di questo tipo. Tuttavia l'errore imperdonabile sarebbe quello di forzare la mano. Quando si ignora la domanda “come stai?”, una domanda del tipo “come sei vestita?” o “cosa fai oggi?” altro non può produrre che irritazione e addirittura scherno.
Segnali molto chiari arrivano anche dall'invito a un'uscita, anche semplicemente pomeridiana o per l'happy hour. Una prima volta può succedere che abbia un impedimento. Può accadere con buone ragioni anche una seconda, seppure due impedimenti consecutivi fanno già volgere le previsioni decisamente sul pollice verso. Se si ha l'ardire di provare una terza volta e se la risposta è ancora negativa vi è una sola e unica possibilità: se il disappunto per i suoi tanti impegni è autentico non potrà non proporre una data alternativa. Se questa non arriva è bene rinunciare a qualsiasi velleità e dirigere altrove le proprie attenzioni. Non si può nemmeno sopravvalutare una prima risposta positiva: spesso accade che venga accolta per le più diverse ragioni, per ragioni per esempio, che nulla hanno a che vedere con l'intenzione di iniziare una relazione. Per questo non ci si deve nemmeno deprimere troppo. In ogni caso non potrà mai essere una bocciatura: la seduzione non è mai un esame, ma è vita vera con i suoi limiti e le sue possibilità.

