È molto difficile per chiunque, persino per il seduttore evoluto, gestire il sentimento della gelosia. Non per questo non è utile affrontarlo cercando di comprendere quanta parte sia frutto di ossessioni e paure e quanta parte invece sia acceso da ragioni del tutto giustificate. Se da un lato la gelosia si può considerare una patologia della mente, dall'altro non è detto che un geloso sia per forza un malato immaginario. L'autocritica va bene finché non diventa cecità su quello che è l'altro.
Vi è però un modo molto praticato ma ben poco proficuo per discernere immaginazione e ragione nella gelosia: il provare a farlo per la via più breve ponendo domande dirette del tipo "dove sei stata?" o "chi hai visto?". Tale atteggiamento esprime la smania di essere tranquillizzato ben più del desiderio ragionevole di capire cosa stia accadendo alla partner. Tutto quello che se ne ricava è, nel meno peggiore dei casi, un atteggiamento freddo, infastidito, colpevolizzante che lascia ancora più soli con tutti i propri dubbi irrisolti. La possibilità di capire tutto e subito da soli anche senza prove certe, vale a dire il "sentire" quando la propria donna si è appena alzata dal letto di un altro, è poi riservata a rari uomini di una sensibilità del tutto particolare. Gli altri devono fare i conti con la vaghezza di sensazioni senza potersi mai affidare a certezze.
Per queste ragioni l'unica strada percorribile è il riscontro indiretto attraverso la decifrazione dei segni nascosti della verità, di tracce che, sebbene non diano ancora certezze, disegnano un quadro relazionale in cui il tradimento, se non è ancora compiuto, è solo una questione di tempo. Se, per esempio, si è costretti a ripetere le cose perché non ci si capisce nemmeno quando si chiede: "mi passi il sale?", significa che si parla un linguaggio diverso, dunque il segno che si è cominciato a vivere in realtà distanti. Se poi lei non mostra più alcun interesse per il suo lavoro e, inoltre, fa cadere ogni discorso su cose che lo riguardano, allora diventa inequivocabile il segnale di come la sua distanza da lui si sia ulteriormente rafforzata. Contemporaneamente è probabile che lei si scopra colta da stupefacenti passioni: un corso di teatro sul metodo Stanislavskij diventa una esigenza esistenziale, un gruppo su facebook dedito allo sciamanesimo siberiano le dà le risposte sull'uomo e il suo ambiente che aveva sempre cercato, i tutorial di cucitocreativo.it riempiono le sue serate finalmente con una attività rilassante e stimolante nel contempo. Anche i suoi bisogni al di fuori delle competenze del suo partner aumentano in modo clamoroso. Se lui avesse imparato a gestire come si deve un file exel non avrebbe avuto bisogno di chiedere al collega.
Ben più chiari di qualsiasi risposta a domande dirette, di qualsiasi prova documentaria sono dunque le tracce che la relazione lascia nelle piccole banali faccende quotidiane. Per capire se la propria gelosia sia o non sia giustificata non occorre un grande dispiegamento di mezzi. Basta fare un po' di attenzione ai particolari della vita di tutti i giorni.

