sabato 17 maggio 2014

GLI INGANNI DELL'AMORE



Tra le molte non infondate osservazioni critiche al seduttore evoluto ve ne una in particolare che merita una riflessione: quel suo girovagare di fiore in fiore, da lui definito non senza poetica ipocrisia, „amore per tutte le bellezze del creato“, ha come logica conseguenza il disprezzo della bellezza di una solida, profonda e responsabile relazione duratura. È cosa del tutto legittima, si argomenta, scegliere di vivere come più aggrada. Ma, si aggiunge, se ci si esalta per le tentazioni del mondo, allora significa  che si disprezza ogni relazione consolidata negli anni e rafforzata dalle difficoltà, da una tenace anche se non sempre facile fedeltà. Il seduttore evoluto sarebbe insomma uno scettico con la perversa volontà di denigrare ciò che dura nel tempo e si crea giorno per giorno nella difficoltà ma anche nelle seppur moderate dolcezze di una vita in comune.

Lo scetticismo può essere cosa buona se serve per riconoscere alcune delle illusioni a cui incoscientemente si affida il genere umano. Ammesso comunque che il denunciare una illusione sia gesto magari utile ma pur sempre fastidioso, il lettore intelligente può cogliere nel seduttore evoluto l'esempio negativo da cui prendere le distanze. Invece di contraddire la propria natura dandogli ragione, può come reazione alimentare ulteriormente le proprie illusioni amorose facendosi promettere e promettendo amori anche più che eterni rendendosi nel contempo cieco sui "fiori" che lo circondano. Contento lui!  


Il seduttore evoluto non intende affermare che la disillusione sia sempre più auspicabile dell'illusione: il diffidare delle illusioni non gli impedisce di diffidare anche di ciò che disillude. Nel suo scetticismo si rispecchia piuttosto la sua indole moderata: rifugge ogni forma di estremismo perché si prende la libertà di selezionare volta per volta l'atteggiamento che più gli sembra opportuno. Quando il caso o eventi imprevedibili determinano il destino di una relazione, è bene non affidarsi a certezze che in ogni momento potrebbero rivelarsi ingannatrici. Concepire le relazioni amorose come incerte non significa svilirle, significa piuttosto accoglierle per quelle che sono. In ogni caso il sapere vedere e apprezzare il giardino della vita può fungere spesso da ottima compensazione per ogni illusione perduta.

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