mercoledì 24 luglio 2013

L'AMANTE PERFETTO


L'amante perfetto sa di non essere perfetto però ha l'ambizione di diventare ogni giorno un po' migliore. Quando sbaglia sa riconoscere i propri errori e ne soffre anche più di te. Se sei tu a sbagliare non ti rimprovera mai, ma te ne spiega la ragione affinché anche tu abbia la possibilità di migliorare.  
Se ti capita di alzare la voce ti parla con calma e alla prima occasione ti prende la mano così che tu possa ritrovare col suo affetto anche la tua serenità. Anche a lui non mancano momenti di nervosismo e tristezza, però non te li fa mai pesare. Se te ne accorgi è perché in quei rari frangenti diventa particolarmente sensibile, profondo, disincantato sulle cose della vita. 
L'amante perfetto non è mai geloso. Trova sempre un motivo per ogni tuo ritardo, per ogni sua chiamata rimasta senza risposta, per tutti gli sms che ricevi. Al massimo cambia umore ma, affinché tu non lo noti, finge un banale mal di testa o la concentrazione su un pensiero particolarmente profondo.
L'amante perfetto ti accompagna nella calca del sabato pomeriggio in centro a girare per negozi e non ti fa mancare la sua compagnia nemmeno nelle tue frequenti visite nei vicini e meno vicini outlet. Sa bene come il lato frivolo di ogni donna sia un modo per rendere più piacevole, elegante e raffinata l'esistenza quotidiana.
Dopo l'amore non è così narcisista da chiederti se ti è piaciuto perché sa come la vostra felicità intima non dipenda solo da lui ma dalla vostra magnifica intesa a due. Lo sa e affinché anche tu te ne renda ben conto, te lo ripete con parole sagge e rilassate.
L'amante perfetto ha un solo grande difetto: non sa che dal sublime al ridicolo vi è solo un passo.

mercoledì 10 luglio 2013

LA SCHIAVITÙ DEL MAL D'AMORE




Il mal d'amore non si può né prevenire né curare. Bisogna rassegnarsi: l'amore fa soffrire e non è fatto per chi non ha una soglia del dolore affettivo abbastanza alta. Il seduttore evoluto, pur con tutto il suo disincanto sulle faccende di cuore, non ha insegnamenti che possano prevenire  e curare il mal d'amore.

È inutile convincersi di vivere in un amore a tempo, è vano ricordarsi ogni giorno di essere in balia del caso e delle circostanze, è ozioso ripetersi in ogni occasione come il patto d'amore corra ogni momento il rischio di essere violato. Del tutto superfluo è inoltre il mettersi d'accordo di rimanere assieme per l'estate, finché non torna l'altra o l'altro, finché uno dei due non si stanchi. Gli accordi possono anche essere rispettati. Il male inizia tuttavia quando ci si rende conto che ciò che accade fuori di noi non corrisponde a quello che accade dentro di noi. Anche la più tenace delle volontà, la più saggia delle consapevolezze nulla possono se il sentimento d'amore continua a manifestarsi anche dopo la fine dell'amore.

Persino cure semplicemente palliative sul sintomo non possono procurare alcun sollievo nemmeno nelle casistiche meno gravi. Le sbornie passano sempre troppo presto, in viaggio si è accompagnati da un unico pensiero ossessivo, la ricerca di surrogati sfocia nelle situazioni più imbarazzanti e moleste. Si possono fare tutte le pulizie casalinghe possibili, cambiare arredamento o anche casa, ma il tormentoso pensiero fisso rimane.

Il sentimento amoroso non si lascia soggiogare né dai diktat di patti, né dalle ferree leggi della ragione. È  la parte di noi che non sa piegarsi di fronte a nessuna autorità ed esce vincitrice nel conflitto con qualsiasi ragionevolezza, con qual si voglia morale. Accentarne il tremendo potere senza sentirsene schiavo, ma accoglierlo come la faccia terribile ma ineludibile di una meraviglia dell'umano, è forse l'unica possibilità di ottenere una sconfitta dignitosa

COLTA SUL FATTO Ero andato ad aspettare Olga all’aeroporto, lo facevo spesso per evitarle la fila ai taxi. L’avevo intravista gi...