lunedì 19 marzo 2012

“BASTARDO! TE NE PENTIRAI!”




Ogni cosa umana non può aumentare all'infinito. Tutto ciò che inizia qui sulla terra è destinato a finire. Solo così possono crearsi le condizioni affinché la vita si rinnovi. Per queste semplici ragioni il seduttore evoluto non può trascurare l'abilità di liberarsi di chi ha saputo attirare a sé. Una competenza vitale per chi voglia percorrere la non facile strada della seduzione evoluta si manifesta dunque nel sapere concludere una relazione e di saperlo fare ben prima che si trasformi in una martoriante agonia. La tempestività ne è infatti un requisito di grande importanza: facilita il compito di prendere congedo dal passato e permette al nuovo di avanzare indisturbato. Indispensabile allora è il sapere  cogliere nel presente i segnali di come potrebbe essere molto fastidioso il futuro se non si agisce in fretta. Non deve, per esempio, trarre in inganno un atteggiamente docile di fronte alla primissima fase di disimpegno. La maschera della mansuetudine annuncia spesso la più tenace e fastidiosa delle resistenze. Telefonate possono essere evitate semplicemente non rispondendo, ma in caso di un sms è facile cadere nella tentazione di gettarvi uno sguardo prima di cancellarlo. Affinché questa debolezza non ne generi altre è bene riconoscere quando pericolosi intenti bellicosi ne possano animare il contenuto apparentemente innocuo.

Propongo un esempio di un sms che oltre la veste cedevole dell'accondiscendenza nasconde un vero e proprio arsenale di molestie pronte per l'uso. Si tratta di una risposta a un sms di disdetta di un appuntamento.

Ok, lo immaginavo, intuito femminile, diciamo così. Ok. 1 altra volta, tanto dovrò venire a Modena in altri giorni, abbastanza presto direi. Scusa il disturbo

Ecco cosa si può intendere
di questo messaggio dall'aspetto innocuo e vagamente sbrigativo, grazie a un'attenta interpretazione:

Ok, lo immaginavo: so intuire le tue mosse, sei prevedibile,  posso controllarti, non ti sarà così facile liberarti di me;  

intuito femminile: stai attento a non ferire troppo la mia delicata sensibilità  perché in quanto donna non sono solo più intelligente di te ma anche più tenace e soprattutto so essere molto, molto vendicativa;  
Ok, 1 altra volta: per il momento puoi dedicarti agli affari tuoi, ma non farti illusioni; 
tanto dovrò venire a Modena in altri giorni: dove credi di scappare? So sempre dove trovarti; e abbastanza presto direi: decido io quando comparire al tuo cospetto, potrebbe essere tra un mese, una settimana, tre giorni ma anche già oggi. Sta' all'erta!; 
Scusa il disturbo: mi costringi a fare la parte della rompiscatole col tuo sfuggirmi. Bastardo! te ne pentirai!

Inutile rimarcare quante noie possa portare il non riconoscere al più presto un amore che si sta trasformando, o si è già trasformato nel suo omologo distruttivo, vale a dire in odio. Per il seduttore che non se ne avvede non vi è scampo e subirà conseguenze molto spiacevoli se non saprà tenere i fastidi a debita distanza. Se non ne è in grado significa che è stato imprudente già all'inizio della storia: non ha saputo intuire i rischi a cui sarebbe andato incontro, o ha sopravvalutato se stesso. In ogni caso dovrà riconoscere la propria inettitudine e chiedersi se la seduzione evoluta sia pane per i suoi denti o sia meglio dedicarsi ad altro.

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