Da innumerevoli giorni il seduttore evoluto non parlava più ai suoi discepoli i quali gli ripetevano frastornati: “Maestro, il tuo silenzio ci confonde, ci paralizza e ci avvilisce. È ancora senza una tua risposta la domanda che da sempre più ci sta a cuore. Ci rivolgiamo a te supplichevoli, bisognosi di una parola che possa farsi finalmente azione, gesto risoluto e calmo, sovrano e vincente. Dicci dunque, Maestro, quali sono le frasi per rompere il ghiaccio, per aprire un varco nel cuore, nello spirito e nella carne del nostro più tenace oggetto del desiderio. Se così non sarà la nostra cieca ossessione ci rabbuierà definitivamente il senno, già di per sé assai precario. Perché Maestro abbiamo da te solo il tuo impenetrabile silenzio? Parlaci, dicci le parole che da noi ripetute ci conducano alla meta!”.
La sua risposta mise fine alle implorazioni dei suoi discepoli, ma non alla loro irresolutezza: “Voi piccoli seduttori da bettole di infimo ordine! Già nelle vostre pavide domande coltivate il germe della sconfitta. A voi che intendete affidare il vostro misero volere al grande inganno della parola, dico di desistere, di ravvedervi, di non farvi servi stolti della grande ingannatrice. Cercate invece nel silenzio il gesto che vi allontani dai vostri sciagurati desideri di servi. È dentro di voi la voce che può accogliere con gaudio il solo piacere destinato alla vostra condizione. Se avete occhi per osservare figure e movimenti sinuosi, rivolgeteli all'interno e commisurate il vostro vedere ai corpi e alle movenze che danzano da sempre nel vostro intimo. Se avete orecchi per ascoltare le voci soavi che solleticano il vostro udito, rivolgeteli all'interno e commisurate il vostro sentire ai suoni melodiosi che da sempre accompagnano i vostri pensieri più gai. Se avete il naso per respirare nell'aroma inebriante di un corpo accalorato, rivolgetelo all'interno e commisurate il vostro odorare alle fragranze che esalano dalle vostre ebbrezze. Se avete mani con cui lisciare insaziabili una pelle vellutata, rivolgetele all'interno e la carezza si propagherà in brividi al vostro cuore e alle vostre viscere. Riconoscete ciò che già conoscete e nessun destino potrà privarvi di ciò che vi appartiene”.
Così parlò il seduttore evoluto.
