Una delle situazioni più insidiose nelle relazioni amorose, e più a rischio di spiacevoli contraccolpi, è la mancata coincidenza tra la richiesta e l'offerta di attenzioni. Perfino il saper chiedere e ottenere con grazia e convincente retorica è un'arte che in genere non basta a sé stessa: anche un successo nel convincimento porta sempre con sé un retrogusto spiacevole che guasta con una nota amara qualsiasi dolcezza. Figuriamoci poi cosa possa accadere se, di fronte a un ultimo irremovibile diniego, ci si abbandona a comportamenti arroganti e prevaricatori. E si possono immaginare i disastri emotivi ed esistenziali causati da richieste piagnucolose e imploranti. Chi anche ottiene ciò che desidera dopo avere chiesto alla maniera di un mendicante o preteso arrogantemente, non può non avvertire l'imbarazzo di un incontro a cui manca ciò che solo può darvi sapore e senso: la reciprocità e la gratuità. La vittoria prende in ogni caso le sembianze di una sconfitta e lascia netta la sensazione che un rifiuto esplicito avrebbe fatto danni ben minori.
Un atteggiamento rivendicativo, qualsiasi siano i mezzi che si utilizzano, non potrà mai indurre l'altro a un gesto che è tale solo se nasce da un suo desiderio. Se lo si presenta come una sorta di dovere può materializzasi solo nella forma di una assenza. L'incontro desiderato come una celebrazione festosa non può allora che assumere il carattere di un funerale.
La previsione di una sconfitta qualsiasi cosa accada lascia un'unica possibilità: contare sul fatto che il mondo non finisce in quel momento e che ci sarà ancora un domani. Il desistere da qualsiasi azione, in casi come questi, è già un fare che, evitando una delusione certa, non pregiudica nulla di ciò che potrebbe accadere in seguito. In fondo basta solo evitare di comportarsi come il fanciullo Marcel della Rechercheche piange disperato nel suo lettino perché la mamma non è ancora venuta a dargli il bacio della buona notte. Se l'infante non ha ancora ben interiorizzato la cognizione del domani e teme che ogni situazione sia definitiva, il seduttore evoluto dovrebbe considerare l'attesa e la preparazione di un futuro migliore come uno sforzo nelle sue possibilità.
